Forni di asciugatura a carico frontale

Il forno asciugatura carico frontale è uno dei macchinari utilizzati con maggiore frequenza in ambito industriale nei processi di lavaggio ed essiccazione. Si differenzia rispetto al forno cosiddetto a pozzo, nel quale il carico viene posizionato dall’alto, e può essere associato, oltre che al lavaggio, anche alle fasi di risciacquo e di passivazione.

Come funziona un forno asciugatura

Il procedimento di funzionamento di un forno per l’asciugatura a carico frontale è piuttosto semplice: i pezzi trattati, infatti, sono sottoposti a essiccazione mediante l’evaporazione forzata dell’acqua. Tale risultato viene ottenuto facendo ricircolare aria calda, prestando attenzione a che la stessa non arrivi a temperature eccessivamente alte: in questo caso, infatti, si correrebbe il rischio di compromettere – o comunque provocare danni – il particolare che viene trattato. Anche per questo motivo, nel forno asciugatura carico frontale il riscaldamento è termostato.

Forno asciugatura carico frontale: la struttura

Entrando nello specifico, un forno di asciugatura a carico frontale è in grado di sostenere lavorazioni che possono arrivare ai 130 o ai 140 gradi. Per quel che riguarda la struttura, un macchinario di questo tipo è dotato – in genere – di un abbattitore di condensa associato a un gruppo frigo, di filtri in aspirazione del ventilatore e di aria compressa, oltre che della rotazione del cesto.

Sono le resistenze elettriche, di norma, a fornire il riscaldamento; in altri casi, comunque, può essere previsto il ricorso a uno scambiatore di calore, che di volta in volta può impiegare un bruciatore ad acqua, o a vapore, o a gas.

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