Trattamento acque industriali: quali macchinari vengono utilizzati?

Sono diversi i macchinari che possono essere impiegati per il trattamento acque industriali. Tra di essi, spiccano per esempio i filtri a carbone attivo, che sono pensati e costruiti in maniera specifica per favorire la filtrazione delle acque di processo o di lavaggio al fine di renderle compatibili con le caratteristiche previste dalle normative nazionali e internazionali prima che vengano scaricate.

L'efficacia dei filtri a carbone attivo

I filtri a carbone attivo si rivelano particolarmente efficaci nel trattamento acque industriali anche perché sono in grado di consentirne il loro reimpiego senza che la qualità del lavaggio risulti compromessa. Un altro tipo di macchinario molto diffuso è il defangatore, che sfruttando un processo di coagulazione per adsorbimento riesce a ripulire le acque eliminando le sostanze in sospensione (per esempio le particelle di vernice) che potrebbero causare danni strutturali: spesso, infatti, tali sostanze sono caratterizzate da un potere collante significativo, che si traduce in potenziali ingorghi nelle tubazioni o rischi di incrostazioni negli ugelli e nelle pompe.

Trattamento acque industriali: i defangatori

I defangatori sono particolarmente apprezzati nell’ambito del trattamento delle acque industriali anche perché si tratta di impianti che in genere sono completamente automatizzati, e che di conseguenza sono molto facili da gestire. La ripulitura dell’acqua dai fanghi permette, tra l’altro, di diminuire la concentrazione di sostanze inquinanti nell’aria; i fanghi estratti, inoltre, venendo disidratati presentano un volume poco significativo. Si tratta, dunque, di attrezzature in grado di depurare l'acqua con semplicità e senza rischi.

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